Gemelli eterozigoti, 19 anni compiuti ad aprile.
Sono dei ragazzini sereni e felici, con un sorriso contagioso, capace di rallegrare anche la giornata più triste.
Entrambi hanno mosso i primi passi senza ausili intorno a 9 anni, anche se hanno bisogno di una guida per non inciampare al primo ostacolo. Hanno bisogno di essere imboccati, non sono in grado di lavarsi, né di vestirsi e non hanno il controllo sfinterico.
Ormai masticano quasi tutto, ma ce n’è voluta di pazienza! I primi tre anni rimettevano di continuo il contenuto gastrico perché entrambi avevano lo stomaco attorcigliato su se stesso, (pseudo volvolo gastrico) e dopo le fatiche di Ercole per fargli assumere un pasto che fosse sufficiente, tutto ritornava su, a spruzzo, spiaccicato sul pavimento e sulle pareti e bisognava ricominciare da capo… A tre anni di età il problema è stato risolto con un intervento di Fundoplicatio secondo Nissen/Rossetti, così le loro vite, e le nostre, sono rinate.
Ne hanno fatta di fatica per imparare a camminare! Tutti i giorni ore ed ore di esercizi e stimolazioni (anche molto fastidiose), ma pian piano la testa ha iniziato a stare dritta, poi anche il tronco e poi, come per miracolo, senza passare dalla fase di gattoni, hanno preso a camminare. Certo, bisogna stargli dietro, ben attenti che non cadano, ma da quando camminano la loro salute è migliorata, niente più broncopolmoniti che prima erano continue.
Solo i loro pancioni non vogliono saperne di sgonfiarsi e spesso sono pieni di aria e tesi come dei tamburi e per loro è molto fastidioso. Il loro intestino è molto pigro, e spesso si blocca a causa di un breve tratto, nella parte terminale del colon, che non ha cellule gangliali (quelle della motilità intestinale, malattia denominata Hirschsprung ultra corto) e tutti i giorni bisogna aiutarli a svuotarsi, ma ciò è fondamentale per il loro benessere.
Insomma, che dire: loro non parlano, ma chi li conosce riesce a comprenderli ugualmente.
Giuseppe è un pigrone, ma ha un sorriso bellissimo! Adora la musica è tutto ciò che fa rumore. Si atteggia come un lord, con i sui modi eleganti e un po’ snob.
Francesco invece ha sempre voglia di girare e scoprire il mondo. È un buongustaio e non ha bisogno di nulla per essere felice, se non di buon cibo e coccole h24, per cui si è meritato l’appellativo di “erogatore di coccole”.
Dovunque vadano si guadagnano un posto nel cuore di chi li conosce.
